Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale di Microscopia Clinica

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Giulio Bizzozero 50 occorrenze

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1. Pei bisogni del medico si richiede un microscopio composto. Questo differisce da una semplice lente per ciò, che mentre con questa si vede l

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Non è qui luogo d’esporre l’aspetto delle materie vomitate, che varia, com’è noto, assaissimo. L’esame macroscopico può, in molti casi, dare

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In due individui che albergavano grandi quantità di sarcina nello stomaco SZYDLOWSKI (l. c.) trovò sarcina anche nelle feci.

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In questi casi l’emorragia non può essere accertata che colla constatazione, coi metodi soliti, dell’ematina; naturalmente quando si sarà esclusa l

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Finalmente si hanno dei casi, in cui dei tumori peduncolati dell’intestino si staccano e possono riconoscersi nelle materie fecali. - È superfluo l

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attentamente la membrana, si può scorgere l’opercolo; si vede, cioè, che poco lontano da una delle estremità dell’uovo essa presenta una fina linea

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In rarissimi casi vennero nell’uomo osservati dei distomi (dist. hepaticum e dist. lanceolatum) nelle vie biliari. Probabilmente in questi casi l

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L’anguillulla intestinale è un nematode lungo mm 2,25, grosso in media 40 µ (BAVAY). Se ne è trovata soltanto la femmina leggermente assottigliata

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Messo a posto il preparato, occorre di mettere a fuoco l’obbiettivo del microscopio. Nel far ciò accade spesso, quando si adoperano obbiettivi a

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che, a differenza di quanto s’osserva per l’anchilostoma e per l’anguillula intestinale, nelle feci di recente evacuate non si osservano uova di

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Tutte queste osservazioni, benchè non valgano a precisare l’azione patogenetica di questi parassiti intestinali, accennano tuttavia alla importanza

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riconoscerli può essere della più alta importanza, poichè in non rari casi, massime se la cancrena o l’ascesso sono centrali o limitati, l’alterazione dello

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93. L’esame microscopico dei prodotti oculari ha importanza relativamente scarsa, essendo le diversi parti già accessibili ad un esame diretto

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. Si danno degli uteri in cui la porzione vaginale, grazie a larghi vasi sanguigni, ha struttura cavernosa, e manca di ghiandole; l’epitelio

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L’oidium è assai più frequente nelle donne gravide che nelle altre (HAUSMANN). Appare sulla mucosa delle piccole labbra, della vulva e della vagina

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congestione. In questi casi il latte ha, di solito, l’apparenza e la costituzione del colostro. Questa funzionalità abnorme della ghiandola mammaria

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L’orina, raccolta in vasi ben puliti, viene versata e lasciata in riposo in un bicchiere a calice, nel cui fondo si depositano, più o meno lentamente

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3.o In casi patologici, specie nella febbre, l’orina è di colore rosso carico sia per l’aumento del pigmento normale, sia per una sostanza poco nota

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Se l’orina è alcalina deve essere resa debolmente acida prima della bollitura, poichè l’alcali è d’ostacolo alla precipitazione dell’albumina.

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L’aggiunta d’acido nitrico produce un’intorbidamento bianco gialliccio quando l’orina contenga sostanze resinose (per uso interno, per es. di

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riscalda fino alla bollitura la metà superiore della colonna; se è presente albumina, questa coagula; il che si conosce da ciò, che l’albumina (a seconda che

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Zucchero. Per la determinazione dello zucchero sarà bene per controllo adoperare l’uno dopo l’altro i due seguenti metodi; e per l’uno e per l’altro

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Oltre al determinare se in un’orina esiste dello zucchero, è non di rado necessario di dosarne la quantità, onde determinare la gravità e l’andamento

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inguainabili l’uno nell’altro sicchè, entro certi limiti, l’ingrandimento del microscopio varîa a seconda che l’operatore allunga od accorcia il tubo. - 2.o

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, ad un processo patologico del parenchima renale. L’obbiezione che, contro di ciò, si potrebbe sollevare, quella, cioè, che talvolta si incontra un

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Benchè nei singoli casi predomini l’una o l’altra forma di cilindri, tuttavia il più delle volte il sedimento contiene cilindri diversi per calibro

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Nel corrente anno vennero osservati in Italia due casi di orina chilosa; l’uno in Lombardia da CATTANI CATTANIGazz. med. lomb. 1881, N.o 11., l’altro

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132. 8.o Grasso. - Non occorre dire che, estraendo l’orina col catetere, essa trasporta con sè parte dell’olio e del grasso onde s’unge l’istrumento

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k) Nei casi in cui l’orina contiene notevoli quantità d’indicano, questo, specialmente se l’orina è in via di decomposizione, dà origine a dell

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Anche nella pielite soltanto in pochi casi l’esame microscopico dell’orina offre elementi positivi per la diagnosi. È il più delle volte acida, e

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144. Finalmente l’esame dell’orina può dare buoni criterî diagnostici anche nelle malattie della vescica.

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7.o Si svita il cilindro interno; con ciò l’un vetro si allontana dall’altro, e nello spazio risultante viene aspirato il liquido. Si continua a

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L’osservazione si fa in una camera buia, nella quale possibilmente non sieno correnti d’aria che facciano oscillare troppo la fiamma della candela. L

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Di uno stesso sangue si può fare contemporaneamente l’esame citometrico e cromometrico. A questo scopo si comincia a versare in una provetta la

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1.o Che, mentre si fa un esame, il liquido che servirà per l’altro sia coperto per impedirne l'evaporazione.

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Si ponga mente anche a questo, che l’occhio in siffatte osservazioni si stanca più presto di quello che comunemente si creda. E ciò appare non tanto

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, ma sì ancora dai numerosi leucociti che vi stanno sospesi; epperò l’istrumento segna una quantità di globuli rossi superiore alla reale. - Una

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per l’evaporazione, l’aggiunta di soluzioni improprie, ecc. Quando, perciò, si vorrà fare l’esame del sangue, converrà raccogliere e coprire

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fuoco l’oggetto da misurarsi, e si applichi l’occhio all’oculare del microscopio, si vedrà l’immagine del micrometro sovrapposta a quella dell’oggetto

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Se la presenza di bacteridî, adunque, ci accerta la diagnosi di carbonchio, la loro assenza non la esclude: in quest’ultimo caso occorrerà ripetere l

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fìg. V nel tubo a è contenuto il sistema di prismi, il quale consta di due prismi di flint e di tre di crown. Al di sotto di esso si trova l’oculare

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obbiettivi, l’uno forte, l’altro debole; è utilissimo un terzo obbiettivo di media forza. Bastano due oculari, di cui uno con micrometro. Con queste

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Conosciuto l’istrumento, vediamo ora come s’usi per determinare se una macchia è o no di sangue.

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Quando la trasformazione ebbe luogo, l’acqua in cui viene messa la macchia non si colora, essendovi l’ematina insolubile. Ciò però non toglie che si

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essere compiuta anche dopo molti mesi; mentre il sole l’accelera assai, e l’acqua bollente la produce istantaneamente. Di ciò è a tenere il massimo

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giovani, e talora globuli sanguigni rossi. I s’ha spesso l’occasione di estrarli dal corpo vivente e, quindi. l’opportunità di studiarli e di ritrarne

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In queste tre specie diverse di cisti, adunque, l’esame microscopico avrebbe potuto da solo fondare la diagnosi: nel 1.o caso per la presenza

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Le particelle di sudiciume o i polviscoli, che imbrattano le lenti, appajono nel campo del microscopio come macchie scure, che disturbano l

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per sudiciume o per gli escrementi dell’animale. Il condotto comincia nel punto in cui l’animale ha traforato l'epidermide per isprofondarsi verso il

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56. Oltre alle alterazioni parassitarle già descritte, l’esame microscopico dei peli può dimostrare l’esistenza della tricoptilosi. In questa

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